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CIN: nuovi standard di sicurezza per gli affitti brevi in Italia
Data di pubblicazione: 21 Maggio 2024

CIN: nuovi standard di sicurezza per gli affitti brevi in Italia

CIN: la guida completa su standard di sicurezza, obblighi per proprietari ed installatori e procedure per ottenerlo

Oggi parliamo di un cambiamento significativo che sta rivoluzionando il settore delle locazioni turistiche brevi in Italia: introduzione del Codice Identificativo Nazionale - meglio conosciuto come CIN (articolo 13 -ter della legge 15 dicembre 2023, n. 191)

Questo nuovo sistema ha sostituito il vecchio Codice Identificativo Regionale (CIR), unificando sotto un'unica regolamentazione nazionale quello che prima era un panorama frammentato e gestito a livello regionale. 
Ma cosa significa tutto questo per i proprietari di strutture ricettive brevi - ovvero per tutte quelle strutture dove l'affitto non dura più di 30 giorni - e per gli installatori? Scopriamolo insieme.

 

Perché il CIN?

Il CIN è nato con l'intento di rendere la regolamentazione degli affitti brevi (appartamenti, case vacanze, B&B) più chiara e sicura, fornendo un unico codice per ogni proprietà che consente di conoscere tutte le informazioni rilevanti su quella locazione. 
L'introduzione del CIN ha perciò migliorato diversi aspetti, quali: 

  • la trasparenza, dando modo alle autorità di accedere facilmente ad informazioni dettagliate;
  • il monitoraggio, facilitando i controlli periodici grazie ad una procedura standardizzata;
  • l'evasione fiscale, grazie al tracciamento diretto dei redditi derivanti dalle locazioni temporanee.

 

CIN e Sicurezza: cosa devono sapere gli installatori

Il CIN stabilisce standard di sicurezza che ogni installatore deve sapere e che ogni proprietario deve rispettare. 

In ogni locazione - anche in quelle già esistenti - devono essere presenti:

  • CIN e standard sicurezza -Edif Rilevatori di gas combustibili (metano o GPL) e monossido di carbonio: dei veri e propri salvavita che, installati in punti strategici, garantiscono un ambiente sicuro. 
  • Estintori portatili e sistemi di allarme antincendio, accesibili facilmente in caso di emergenza.
  • Illuminazione di emergenza: per assicurare vie di fuga illuminate in caso di interruzione dell'alimentazione elettrica.

UNI 11522: gli standard di sicurezza da rispettare per l'installazione dei Rilevatori Gas 

Per gli installatori di impianti a gas c'è l'obbligo di conformarsi alla norma UNI 11522 che stabilisce requisiti rigorosi per garantire la sicurezza degli impianti a gas in ambienti domestici e similari. 

Tra i punti salienti, essa prescrive che i rilevatori di gas combustibili (come metano o GPL) e di monossido di carbonio siano omologati e conformi agli standard di sensibilità e specificità

I rilevatori devono essere posizionati in posizioni strategiche: i rilevatori di metano, essendo il gas più leggero dell'aria, devono essere posizionati vicino al soffitto, mentre quelli di GPL, più pesante, devono essere installati vicino al pavimento. Inoltre, i rilevatori di monossido di carbonio devono essere collocati a livello degli occhi o al soffitto per garantire una rilevazione efficace. 

Gli installatori devono inoltre eseguire la manutenzione regolare dei dispositivi, assicurandosi che funzionino correttamente.

Conformarsi alla UNI 11522 non solo assicura il rispetto delle normative vigenti, ma è di fondamentale importanza per prevenire incidenti e garantire la massima protezione degli occupanti.

 

Come richiedere il CIN?

Se gestisci una struttura ricettiva hai l'obbligo di compilare una richiesta telematica per ottenere il CIN, fornendo tutti i dati necessari - come dati catastali e attestazioni di conformità alle norme di sicurezza vigenti.
Una volta ottenuto il codice, ci si deve assicurare di esporlo chiaramente all'esterno della struttura e in tutte le comunicazioni e promozioni.

Perciò, tre sono i passaggi da seguire:

  • Registrazione e assegnazione del CIN: con compilazione e invio dell'istanza telematica al Ministero del Turismo, allegando la documentazione relativa all'immobile.
  • Assegnazione del CIN tramite un sistema autorizzato gestito dal Ministero del Turismo. 
  • Esposizione del CIN in tutte le comunicazioni e promozioni, sia offline che online.

Ruolo dei Comuni nel monitoraggio

Con la responsabilità diretta di garantire il rispetto delle normative locali, i Comuni sono in prima linea nella supervisione delle attività di locazione all'interno delle loro giurisdizioni.

Per rafforzare l'efficacia del controllo, i Comuni possono collaborare con altre entità, come l'Agenzia delle Entrate o la Guardia di Finanza, condividendo dati e informazioni. 

Quali sono le sanzioni per il mancato rispetto delle regole?

È essenziale rispettare tutte le regole imposte dal CIN, altrimenti si rischia di incorrere - a seconda della gravità - in sanzioni:

  • Multe da 500 a 5.000 euro: per mancata esposizione o indicazione del CIN
  • Multe da 600 a 6.000 euro: per violazione dei requisiti di sicurezza
  • Multe da 800 a 8.000 euro: in caso di esercizio dell'attività di locazione senza CIN
  • Multe da 2.000 a 10.000 euro: per mancanza di Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA)

 

Conclusioni

L'introduzione del CIN rappresenta un passo avanti significativo verso una regolamentazione più efficace e sicura delle locazioni turistiche brevi in Italia. Un nuovo sistema che non solo standardizza il processo di registrazione e controllo delle proprietà, ma aumenta la sicurezza, imponendo requisiti specifici come l'installazione di sensori di monossido di carbonio e gas.

Per i proprietari di strutture ricettive, l'adeguamento a queste normative non è solo una responsabilità legale, ma anche un impegno etico verso le sicurezza e il benessere dei propri ospiti.

Gli installatori professionisti, rispettando le norme UNI 11522, assicurano che tutti i dispositivi di sicurezza siano correttamente installati e mantenuti, contribuendo alla protezione degli occupanti.

In questo contesto Edif, si distingue come partner affidabile, fornendo soluzioni di sicurezza all'avanguardia, offrendo una gamma completa di dispositivi di sicurezza come rilevatori di gas combustibili, sistemi di allarme antincendio ed illuminazione di emergenza, tutti conformi alle normative UNI 11522.



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