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Libretto impianto e bonus climatizzatori 2024: guida completa
Data di pubblicazione: 20 Giugno 2024

Libretto impianto e bonus climatizzatori 2024: guida completa

Tutto ciò che devi sapere sul Libretto Impianto e Bonus Climatizzatori: guida completa per l'installatore 

Sei un installatore e devi installare un climatizzatore? Scopri tutto ciò che devi sapere sul libretto impianto e le agevolazioni fiscali per il 2024! Questo articolo è una guida che copre ogni aspetto, dalla compilazione del libretto impianto alla pratica ENEA, alle sanzioni in cui si può incorrere se non si rispettano le normative.

Cosa è il Libretto Impianto?

Il libretto impianto è un documento obbligatorio che include tutte le informazioni tecniche sull'impianto, sia esso di riscaldamento o di raffreddamento - come caldaie e climatizzatori. Deve essere redatto al momento dell'installazione e mantenuto aggiornato per tutta la vita dell'impianto. Contiene molti dettagli tecnici, come:

  • TIPOLOGIA DI IMPIANTO
  • CARATTERISTICHE 
  • COMBUSTIBILE
  • INSTALLATORE
  • UTILIZZATORE
  • MANUTENTORE
  • EVENTUALE TERZO RESPONSABILE DELLA GESTIONE
  • INTERVENTI ESEGUITI

Le normative di riferimento - introdotte dal D.M. 10 febbraio 2014 e dal DPR 74/2013 - impongono che ogni impianto abbia un libretto univoco, registrato presso il catasto regionale degli impianti termici. 

CARTACEO O ELETTRONICO?

Il Libretto Impianto può essere in formato cartaceo o elettronico: il primo deve essere conservato dal responsabile d'impianto, mentre il secondo viene archiviato presso il catasto informatico dell'autorità competente e aggiornato periodicamente. 

Compilazione Libretto Impianto

Fare la compilazione iniziale del Libretto Impianto è una responsabilità dell'installatore. Successivamente ogni intervento di manutenzione deve essere registrato: in questo modo si avrà la descrizione completa nel tempo, comprensiva degli elementi dismessi, di quelli sostituiti e di quelli installati in un secondo tempo

Se l'impianto è già esistente, la responsabilità della compilazione spetta al responsabile dell'impianto o, in caso di immobili con impianti termici centralizzati, una terza persona nominata responsabile dall'amministratore. Il responsabile dell'impianto può essere il proprietario dell'immobile, l'inquilino, l'amministratore condominiale o una terza persona designata.

Per impianti centralizzati con sistemi separati per climatizzazione invernale ed estiva e un comune sistema di rilevazione delle temperature è possibile - ma non obbligatorio - compilare due libretti distinti. L'installatore o il manutentore invia poi i dati al catasto regionale e ottiene un codice catastale per ciascun impianto da aporre sui libretti. 

QUANDO NON È OBBLIGATORIO IL LIBRETTO IMPIANTO?

Non tutti gli immobili richiedono un libretto d'impianto. Sono esclusi infatti quelli riscaldati con caminetti, stufe o apparecchi mobili con potenza termica inferiore a 5kW, e unità immobiliari che ospitano impianti per il controllo della temperatura destinate a piante, animali o alimenti. Lo stesso ragionamento vale per i singoli immobili che godono di impianti centralizzati a livello di condominio.

Tuttavia per tutti gli impainti di climatizzazione invernale ed estiva, indipendentemente dalla potenza termica, il libretto è obbligatorio sia per le nuove installazioni che per quelle già esistenti.  

Nelle nuove installazioni rientra anche l'inserimento di un impianto di climatizzazione. Ciò significa che una volta installato un nuovo impianto di climatizzazione, quest'ultimo deve essere inserito nel libretto che dovrà essere inviato, aggiornato e debitamente compilato, al catasto regionale.  

 

Quali sono le sanzioni per la mancata presenza del Libretto Impianto?

La mancata presenza di questo documento può comportare diverse sanzioni per diverse figure:

  • INSTALLATORE: la mancata compilazione e caricamento del libretto impianto nel Catasto degli Impianti Termici (CIT) entro 60 giorni dall'installazione può comportare una sanzione da 100 a 900 euro.
  • MANUTENTORE: il mancato aggiornamento del libretto d'impianto durante gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria può comportare una sanzione da 100 a 900 euro.
  • RESPONSABILE IMPIANTO: la mancata conservazione e presentazione del libretto impianto può portare a sanzioni variabili, a seconda della normativa regionale, generalmente da 500 a 3.000 euro, oltre a ritardi nella vendita o locazione dell'immobile.
  • PROPRIETARIO DELL'IMMOBILE: difficoltà legali e amministrative per assenza del libretto aggiornato.

Inoltre, al fine di garantire sicurezza ed efficienza, tutti gli impianti devono essere sottoposti a controlli periodici da parte di imprese abilitate e, anche in questo caso, il manutentore di riferimento deve aggiornare il libretto.

Bonus Climatizzatori: agevolazioni di cui devi essere a conoscenza 

I bonus climatizzatori 2024 offrono una serie di agevolazioni per l'installazione di climatizzatori a pompa di calore. Le principali detrazioni fiscali disponibili includono: 

  • BONUS CASA: 50% SUI CLIMATIZZATORI CON MANUTENZIONE STRAORDINARIA - Installare nuovi condizionatori con pompe di calore che migliorano l'efficienza energetica consente di accedere al Bonus Casa del 50% che permette di recuperare il 50% della spesa in 10 anni, con un limite massimo di spesa di 96.000 euro. è valido per interventi di risparmio energetico e climatizzazione invernale ed estiva come manutenzione straordinaria (art. 16-bis del TUIR). Non è necessario che l'impianto sia abiltato al riscaldamento invernale. Inoltre per beneficiarne serve l'attestato di conformità e il libretto d'impianto, mentre la fattura può coprire acquisto ed installazione o essere divisa. 
  • BONUS MOBILI 50% PER CLIMATIZZATORI - I climatizzatori rientrano anche nei Bonus Mobili, che offre una detrazione del 50% della spesa in 10 anni, fino a 5.000 euro nel 2024. Per ottenere il bonus, la spesa deve avvenire durante una ristrutturazione straordinaria con inizio lavori antecedente all'acquisto dei condizionatori, riferita all'anno precedente o in corso. Questo consente di detrarre il 50% della spesa fino a 5.000 euro per il 2024. 
  • CLIMATIZZATORI CON ECOBONUS 65% IN CASO DI SOSTITUZIONE CALDAIA A GAS - L'ecobonus 65% si applica se si sostituisce una caldaia a gas con climatizzatori usati come impianto di riscaldamento principale. In questo caso, l'impianto deve essere abilitato al riscaldamento invernale e si può installare una serie di split collegati a unità esterne, eliminando i radiatori. Non è richiesto un intervento di riqualificazione energetica contestuale, ma serve l'asseverazione di un tecnico abilitato e una scheda informativa degli interventi con i dettagli delle spese, il risparmio energetico ottenuto - tramite attestato di prestazione energetica - e i dati catastali di chi li detrae.

CHI PUÒ RICHIEDERE IL BONUS?

Proprietari, nudi proprietari, usufruttuari, locatari, comodatari e familiari conviventi possono accedere ai bonus. Tutti questi soggetti possono richiedere il bonus tramite la dichiarazione dei redditi, senza limiti ISEE, con pagamento tramite bonifico parlante e comunicazione dei dati all'ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori. L'incentivo è spalmato in 10 quote annuali per Ecobonus, Bonus Ristrutturazioni e Bonus Mobili. 

Pratica ENEA: perché è fondamentale farla

Per poter beneficiare dei bonus fiscali, dopo aver installato un climatizzatore e completato la compilazione del libretto impianto, è necessario comunicare i dati relativi agli interventi effettuati all'ENEA, entro 90 giorni dalla fine dei lavori. La comunicazione può essere compilata da:

  • BENEFICIARIO: in questo caso potrà comunicare solo gli interventi per i quali usufruisce della detrazione fiscale in prima persona.
  • INTERMEDIARIO: il soggetto che compila la dichiarazione per conto di un cliente o di una società -  come nel caso di tecnici gli amministratori di condominio o i legali rappresentati delle società. 

 

Una corretta compilazione e manutenzione del libretto impianto, insieme alla conoscenza delle agevolazioni fiscali disponibili, possono garantire SICUREZZA, RISPARMIO e CONFORMITÀ ALLE NORME VIGENTI.

 

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