Quali sono i principali aggiornamenti normativi:
Proroga dei termini per gli incentivi
Il termine per la presentazione delle domande di accesso agli incentivi statali previsti dal PNRR è stato prorogato dal 31 marzo 2025 al 30 novembre 2025. Questa estensione consente a più soggetti di entrare a far parte di una comunità energetica con una pianificazione più attenta e strategica.
Tuttavia, anche chi non riesce ad accedere a questi specifici incentivi può comunque aderire a una CER e beneficiare della condivisione dell’energia rinnovabile, ottimizzando i consumi e riducendo i costi in bolletta. L’accesso alle comunità energetiche rimane quindi aperto a tutti, indipendentemente dai contributi del PNRR.
Ampliamento della platea di beneficiari
I comuni che possono accedere agli incentivi sono passati dal limite di 5.000 abitanti a 30.000 abitanti, aumentando così il numero di potenziali partecipanti alle CER.
Semplificazione delle procedure di adesione
Le nuove normative prevedono iter semplificati per facilitare l’accesso agli incentivi, anche per soggetti come consorzi, enti di bonifica e cooperative sociali.
Avvio della Fase 2 del bando CER
Dal 30 dicembre 2024, è entrata in vigore la Fase 2 del bando per le CER, che prevede finanziamenti aggiuntivi e criteri più semplici per realizzare nuovi impianti. Grazie a questi aggiornamenti, le comunità energetiche stanno diventando una soluzione sempre più concreta per la transizione energetica in Italia.
Problematiche riscontrabili all’Avvio di una Comunità Energetica
Avviare una comunità energetica è un processo complesso che richiede competenze tecniche, giuridiche e amministrative.
Analisi del contesto
Per avviare il progetto comunità energetica, è necessario:
- identificare un’area idonea per l’installazione dell’impianto di produzione.
- Individuare potenziali membri interessati a partecipare alla CER, coinvolgendo attivamente la comunità.
- Procedere con la verifica della cabina primaria a cui collegare sia gli impianti di produzione che quelli di consumo
Definizione della visione e del modello di gestione
- Definire gli obiettivi della comunità energetica
- Definire il ruolo dei fondatori e dei produttori
- Scegliere la forma giuridica più adatta (associazione, cooperativa, impresa sociale).
Costituzione della CER come entità giuridica
- Redazione di atto costitutivo, statuto e regolamento.
- Nomina dei rappresentanti e del responsabile delegato.
- Formalizzazione attraverso atto notarile e apertura della Partita IVA.
Realizzazione dell’impianto
- Scelta del fornitore per la realizzazione degli impianti fotovoltaici.
- Connessione dell’impianto alla rete elettrica.
Coinvolgimento e attivazione
- Sensibilizzazione e adesione dei membri attraverso percorsi partecipativi.
- Raccolta delle manifestazioni di interesse.
- Avvio delle procedure per l’accesso agli incentivi del GSE.
A causa di queste complessità, molte CER restano un’idea sulla carta senza concretizzarsi. Per questo, affidarsi a un’organizzazione esperta può fare la differenza.
Perché scegliere Rete Verde Italia?
"Rete Verde Italia" rappresenta una delle migliori soluzioni per chi vuole aderire a una comunità energetica.
Ecco perché:
- ✅ È gestita da una fondazione di partecipazione no profit
- ✅ Collegamento a tutte le cabine primarie
- ✅ Nessun vincolo e nessuna spesa per chi entra – Massima libertà per i partecipanti
- ✅ Trasparenza: unico regolamento per tutti i membri e unico referente
- ✅ Equità – Diversificazione della distribuzione tra chi beneficia del PNRR e chi non ha accesso a questi fondi
- ✅ Spese di gestione accorpate a livello nazionale
- ✅ È possibile aprire più di una configurazione per cabina ed è possibile personalizzarla
- ✅ Grazie alla piattaforma Westernchain di Western & Co., i dati sono sempre accessibili e trasparenti. Il monitoraggio costante consente di ottimizzare l’autoconsumo diffuso su tutte le configurazioni, garantendo massima efficienza e gestione intelligente dell’energia
- ✅ e non solo!